66. Ordiniamo a tutti i cavalieri laici che desiderano con purezza di cuore di servire Gesù Cristo e la casa del Tempio di Salomone per un periodo determinato di acquistare onestamente un cavallo e armi adatti e quant’altro è necessario a tale scopo. Inoltre disponiamo che ambo le parti concordino il prezzo del cavallo e lo mettano per iscritto in modo che non possa essere dimenticato; ciò di cui abbisognano il cavaliere, il suo scudiero e il suo cavallo, ivi compresi i ferri di cavallo, verrà loro assegnato per carità fraterna, in base alle possibilità della casa. Se durante la permanenza del cavaliere, il suo cavallo dovesse morire mentre è impegnato al servizio della casa, se la casa può permetterselo, il maestro gliene assegnerà un altro. Se, al termine del servizio, il cavaliere desidera far ritorno in patria, in segno di carità lascerà alla casa metà del prezzo del cavallo, e se lo desidera potrà prendere l’altra metà dalle elemosine della casa.
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