234. La seconda cosa è se un fratello, preso da ira o furore, alza le mani su un altro fratello; venga privato dell’abito. E se ha colpito con durezza, può essere messo in catene. E non potrà portare il gonfalone bicolore, né il sigillo d’argento, né partecipare all’elezione del maestro; secondo la procedura già adottata numerose volte. E prima che la sua colpa venga giudicata, dovrà farsi assolvere, poiché è incorso nella scomunica; e se non è assolto non può mangiare con i fratelli né recarsi in chiesa. E se colpisce un religioso o un chierico deve farsi assolvere prima che venga esaminata la sua colpa.
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