//
stai leggendo...
Statuti del commendatore della città di Gerusalemme, Statuti e le istituzioni gerarchiche della casa del Tempio

120 – 124: Statuti del commendatore della città di Gerusalemme


120. Il commendatore della città di Gerusalemme deve avere quattro cavalli, e, al posto di un mulo, un turcomanno o un bel ronzino, due scudieri, un fratello sergente con due cavalli, uno scrivano saraceno con un cavallo e un turcopolo pure con un cavallo; riceve razioni uguali a quelle del maestro e il commendatore dei cavalieri di Gerusalemme ricade sotto la sua autorità.
121. Il commendatore della città di Gerusalemme ha ai suoi ordini dieci cavalieri, per guidare e proteggere i pellegrini che che giungono al fiume Giordano; e porta con se una tenda circolare e lo stendardo bicolore o un’altra insegna per tutto il tempo in cui rimane in carica.
Se mentre è accampato incontra un uomo valoroso e bisognoso d’aiuto, lo deve accogliere nella propria tenda e dividere con lui le offerte dell’Ordine; e per tale motivo deve avere con sé una tenda circolare e del cibo e degli animali da soma per trasportare i pellegrini nel caso ce ne fosse bisogno.
122. Quando la Vera Croce viene trasferita da un luogo a un altro, il commendatore di Gerusalemme e dieci cavalieri devono sorvegliarla giorno e notte, devono accamparsi il più vicino possibile alla Vera Croce, per tutta la durata del viaggio; e ogni notte due cavalieri a turno devono montare di guardia accanto ad essa; e durante le campagne militari, se non vi fossero altri ripari, tutti devono essere alloggiati nell’accampamento del convento.
123. Ovunque si trovi, il commendatore di Gerusalemme può assegnare ai fratelli cavalli, muli o mule, e se gli viene donata una sella di foggia turca, la può donare da un laico amico del convento. E deve ricevere la metà del bottino conquistato in battaglia al di là del Giordano, e che appartiene al commendatore del regno di Gerusalemme; ma nulla gli spetta del bottino conquistato nei territori al di qua del Giordano, poiché il gran commendatore del regno di Gerusalemme può tenere per sé quanto gli aggrada.
124. Tutti i cavalieri secolari residenti in Gerusalemme e associati alla casa del Tempio devono porre le tende accanto a quella del commendatore della città e cavalcare sotto la sua bandiera. E tutti i fratelli che abitano nella città, e tutti quelli che vanno e che vengono, in caso di assenza del maresciallo, dipendono dal commendatore di Gerusalemme e devono agire con il suo consenso.

Discussione

Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi per e-mail.

Unisciti a 529 altri iscritti

Articoli recenti

Blog Stats

  • 78.616 hits

Statistiche dal 14.11.10