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Una visita ai templari di Milano


Interessante, una mostra sui templari, in Piazza Duomo al Circolo Cobianchi, sotto Pasqua, sono libero, ci vado!

http://www.circolocobianchiduomo.it/category/esposizioni/

All’ingresso trovo due signore/ine gentili, quasi sorprese di trovare una famiglia interessata a vistare la mostra.

Paghiamo i biglietti.

Pagati in tre ventotto euro chiedo se al desk si possa prendere una brochure, si  ma costa 3 euro – no, grazie, prendo il volantino, gratuito ed entro.

Superando la biglietteria entrando nella mostra si imbattiamo in gigantografie di miniature di tomi del XII e XIII secolo , cartelloni che descrivono didascalicamente i diversi contesti  – pellegrinaggi,  prima crociata, S.Bernardo, poi ad un tratto i fatti accaduti dopo il 1270, saltando  (forse solo per me la parte più avvincente della storia del regno e dei templari).

Visitando la mostra ci imbattiamo in un magnifico Olifante una croce ravennate di chiara fattura bizantina, un busto marmoreo di Federico II (ma non era abbastanza incavolato con i tempari?) un capitello barese del secolo XI o XII  due spade a mano singola dei tempi a vedersi dalla ruggine, una bella misericordia – l’arma che più mi ha effettivamente emozionato – un elmo pentolare uno normanno (con nasale) – alcuni reliquiari, un ciborio, un ostiario ambedue smaltati, mezza dozzina di amuleti, alcune stampe riproducenti documenti dell’epoca, una della pergamena di Chinon… poi cosa, ah, si, un manichino con tunica nera e con cappuccio che sarebbe stata a pennello a Yoda con croce rossa sul petto… dinnanzi alla quale mi si avvicinò in signore dicendomi “ma questi templari erano dei beccamorti?” L’impulso di spiegare che forse si trattava di un sergente mi si è fermato in gola alla vista di ciò che non poteva che dargli ragione…

Proseguiamo e….

Finita la… “Manco un mantello bianco per la miseria!” ma vengo giustamente (?) pregato con ragione dalla mia compagna di abbasar la voce…

Si, vabbe, sto zitto, ma trenta euri se li son incassati comunque sulla fiducia.

Con quei soldi, come un templare potevo berci, non farmi incu….

Ah, già, sono stati processati anche per omosessualità, no?

Ma a parte le battute più o meno felici o gradevoli, l’intento della mostra non è da gettare completamente nella spazzatura, alcuni oggetti esposti sono effettivamente commoventi e preziosi, ma dieci euro forse son troppi per quel che è al momento stato esposto.

Una piccola constatazione anche cartellini descrittivi degli oggetti messi in mostra, alcuni anche mancanti, chi non conosce il materiale può facilmente andare in confusione, spiegare ad esempio che la misericordia serviva ad inferire un colpo fatale, oppure l’olifante a richiamar la schiere, insomma gli oggetti esposti non sono poi così tanti per cui una descrizione più approfondita nei cartelli avrebbe causato resse di visitatori dinnanzi alle vetrine oppure un esborso finanziario così grave da far aumentare la quota d’ingresso.

Discussione

Un pensiero su “Una visita ai templari di Milano

  1. Guarda, qui in Germania è anche peggio…
    Qui al nord praticamente non sanno nemmeno chi sono i Templari.
    Luigi L. Ariante KTJ Gran Priore di Germania O.S.M.T.J. Internationalis

    Pubblicato da Luigi Ariante | 15 aprile 2017, 10:40

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