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La regola primitiva

75 – 76: Festività che devono essere osservate nella casa del Tempio


75. La natività di Nostro Signore; la festa di S. Stefano; di S. Giovanni evangelista; SS. Innocenti martiri; l’ottavo giorno dopo Natale, che è Capodanno; l’Epifania; la Candelora; S. Mattia apostolo; L’Annunciazione di Nostra Signora in marzo; Pasqua e i tre giorni successivi; S. Giorgio; SS. Filippo e Giacomo apostoli; il ritrovamento della Santa Croce; l’Ascensione di Nostro Signore; la Pentecoste e i due giorni successivi; S. Giovanni Battista; SS. Pietro e Paolo apostoli; S. Maria Maddalena; S. Giacomo apostolo; S: Lorenzo; l’Assunzione di Nostra Signora; la natività di Nostra Signora; L’esaltazione della Santa Croce; S. Matteo apostolo; S. Michele; SS. Simone e Giuda; festa di Ognissanti; S. Martino d’inverno; S. Caterina d’inverno; S. Andrea; S. Nicolò d’inverno; S. Tommaso Apostolo.
76. Nessuna delle altre feste sia affatto osservata nella casa del Tempio. Vi esortiamo inoltre ad attenervi rigorosamente a questa norma: tutti i fratelli del Tempio digiuneranno dalla domenica che precede S. Martino fino alla Natività di Nostro Signore, a meno che non ne siano impediti da qualche infermità. E se la festa di S. Martino cade di domenica, i fratelli faranno a meno della carne la domenica precedente.

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