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Statuti del siniscalco, Statuti e le istituzioni gerarchiche della casa del Tempio

99 – 100: Statuti del siniscalco


99. Il siniscalco deve avere quattro cavalcature e un palafreno al posto di un mulo; ha diritto a due scudieri, ed è accompagnato da un fratello cavaliere, anch’egli con quattro cavalli e due scudieri; deve disporre inoltre di un sergente con due cavalli, di un diacono che celebri per lui le ore canoniche, un turcopolo con un cavallo, uno scrivano saraceno con un cavallo, e di due fanti, e può portarli tutti con sé. E deve avere un sigillo come il maestro.
Il siniscalco porta lo stendardo bicolore3, la sua tenda è circolare come quella del maestro, e ogni volta che il maestro è assente il siniscalco ne fa le veci. E i suoi cavalli prendono tanto orzo quanto quelli del maestro. E in ogni luogo, quando il maestro è assente, le terre, le case e i beni del Tempio sono sotto l’autorità del siniscalco.
100. Quando il siniscalco si trova in una delle terre del Tempio, senza maestro, deve ispezionarla e può prelevare da essa ciò che gli aggrada e ordinare a una casa di andare in soccorso di un’altra; e, se vuole, può trasferire un fratello da una terra all’altra, ad eccezione di quella in cui si trova il maestro.
Il siniscalco può donare ad un valoroso amico dell’ordine un palafreno, un mulo o una mula, una sella da combattimento, una preziosa coppa d’argento, un abito di pelliccia di gris-bleu o di scarlatto, o oggetti di minor valore. Ma tali doni devono essere fatti con il consenso dei fratelli del convento e a a vantaggio della casa.

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